![]() ![]() Le ha anche descritte in modo diverso, rendendole molto meno umane e più legate alle piante. Aprilynne Pike ha deciso invece di rivisitare la cosa, facendole diventare fondalmente buone, per ora, e mettendole a difesa del loro regno. ![]() Oddio, non una bellissima lettura, ma non lo schifo che pensavo.ĭi solito parlando di fate si ci concentra sul loro essere creature ambigue, di solito piuttosto malvagie e manipolatrici. Riguardandolo, il fatto che ci sia un commento di Stephanie Meyer non prometteva nulla di buono (odio profondo per Twilight e compagnia bella), ma alla fine non si è rivelato malaccio. Questo libro era di mia sorella, e non mi ricordo perché l'ho messo nella mia TBR sinceramente. ![]() Penso che questo (assieme al libro che recensirò giovedì) sia il primo che leggo a riguardo, se non si contanto i libri di Shadowhunters in cui le fate comunque appaiono. Ma non quanto quello che succede improvvisamente al suo corpo e che la porterà a scoprire chi è davvero e qual è la sua missione.Īllora, devo dire che le fate non sono esattamente il mio forte. ![]() Ora che si sono trasferiti, i genitori la fanno andare in una scuola normale, cosa che certamente la destabilizza. La giovane Laurel è una ragazza particolare: il suo corpo riesce ad ingerire solo frutta e verdura, non mostra i segni tipici dello sviluppo della sua età, e ha passato tutta la sua vita a studiare a casa. ![]()
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